Hillary Clinton è pronta a contestare la legittimità della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2016.

Lo ha dichiarato la stessa ex first lady nel corso di un'intervista all'emittente televisiva pubblica Npr.

"Se dovesse emergere un'influenza russa sul voto più profonda rispetto a quella immaginata finora - ha spiegato la ex candidata alla Casa Bianca - sono pronta a fare questo passo".

La Clinton aveva sempre detto di aver concesso immediatamente la vittoria a Trump e di aver partecipato alla cerimonia d'insediamento solo per garantire un pacifico passaggio di poteri nel Paese.

Inoltre - ha sempre sostenuto - non credeva esistesse un meccanismo per sfidare il risultato elettorale.

Intanto emerge, da un'inchiesta della Cnn, che Paul Manafort, responsabile della campagna elettorale di Trump, è stato intercettato sia prima che dopo le elezioni.

Tutte le informazioni raccolte sono ora in mano al superprocuratore che indaga sul Russiagate, e pare che dalle intercettazioni emerga, sempre più forte, l'interferenza di Mosca sulle elezioni.

(Redazione Online/L)

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