È stata una notte difficile per i cittadini di Quartu Sant'Elena.

L'odore insopportabile di bruciato si è fatto sentire di nuovo e in modo pungente, tenendo i residenti svegli.

La puzza è stata percepita fino a Sestu. Molti hanno accusato ancora dei malori, nausea, tosse, dolore agli occhi e mal di gola.

In poche ore al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate oltre cento telefonate di persone arrabbiate e preoccupate. Nonostante le segnalazioni, infatti, il problema non è stato ancora risolto.

Continua a bruciare la discarica sotterranea del Molentargius sotto una coltre di settanta centimetri di cenere, nella zona dietro via Bizet.

Bruciano pneumatici, buste di plastica, detriti e canne per via del riaccendersi di un focolaio dell'incendio di giugno.

Durante il sopralluogo di vigili urbani, vigili del fuoco e protezione civile andati sul posto, che pare un paesaggio lunare, è stato mostrato quale percorso potrebbero seguire le ruspe aggirando gli argini, per rimuovere il tutto.

L'intervento con gli elicotteri pare che sarebbe solo un palliativo che non risolverebbe il problema.

Si terrà in prefettura a Cagliari questo pomeriggio il tavolo tecnico richiesto dal sindaco Stefano Delunas per decidere come agire per porre rimedio al problema della discarica sotterranea di Molentargius. Saranno presenti tutti gli enti interessati.

Nel frattempo i quartesi continuano a respirare questo fumo tossico.

I rifiuti
I rifiuti
I rifiuti

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