Si chiama Zapad 2017 ed è la più grande esercitazione militare russa dalla fine della Guerra Fredda, quindi da quasi 30 anni a questa parte.

L'esercitazione, che coinvolge anche l'esercito bielorusso, si svolge ai confini del fianco orientale della Nato, nel territorio di Minsk.

Le manovre, cominicate il 14 settembre, andranno avanti fino al 20, coinvolgendo ufficialmente 12700 uomini dei due eserciti: quanto basta per restare sotto la soglia dei 13mila che impone la presenza di osservatori stranieri.

Secondo analisti occidentali, in realtà gli uomini coinvolti sono oltre 50mila.

L'esercitazione simula l'aggressione dei due Paesi da parte di Stati occidentali, e prevede azioni di combattimento in area, terra e mare: obiettivo, difendere uno Stato di fantasia attaccato dall'Occidente.

L'operazione Zapad, che prende il nome delle esercitazioni che svolgeva l'Unione Sovietica negli anni '70 simulando un conflitto militare nel cuore dell'Europa, preoccupa non poco i Paesi confinanti con la Russia e appartenenti alla Nato.

Ovvero Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia.

(Redazione Online/L)

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