Roberto Saviano si propone come premier per il Movimento 5 Stelle.

Una discesa in campo altamente provocatoria, per contestare la candidatura in solitaria di Luigi Di Maio alle primarie online del M5S, figlia della rinuncia a farsi avanti degli altri big grillini, da Alessandro Di Battista a Roberto Fico, giudicata da molti come una scelta forzata e calata dall'alto, nonostante i proclami sulla "democraticità" nel processo di scelta della leadership.

È stato lo stesso scrittore a motivare la sua decisione, con un post su Facebook, dove si legge: "Questa mattina mi sono svegliato con il desiderio di omaggiare Marco Pannella e la sua eterna capacità di sorprendere e sparigliare le polverose strutture della politica tradizionale. Nel 2007 - aggiunge l'autore di "Gomorra" - si candidò alle primarie del Pd ma fu escluso perché non soddisfaceva i requisiti richiesti dal neonato Partito democratico. Ebbene - spiega Saviano - approfitto di questa sede per ufficializzare la mia candidatura a premier per il M5S".

Lo scrittore, poi, non manca di sferrare ironiche frecciate al Movimento: "Lo faccio - dice - anche per trarre il Movimento dall'impaccio di una situazione patetica per non dire bulgara. Per spezzare una lancia in mio favore, ammetto di non essere iscritto al Movimento, ma condivido con Luigi Di Maio lo status di indagato per diffamazione (incidenti del mestiere)". Quindi l'appello al popolo pentastellato: "Votatemi!".

(Redazione Online/l.f.)

© Riproduzione riservata