Decine di metri sottratti alle spiagge, costoni rocciosi e falesie divorati dalle mareggiate, zone archeologiche minacciate dal mare: nella costa sud-occidentale dell'Isola l'erosione costringe le amministrazioni comunali a correre ai ripari.

PULA - L'annus horribilis per la fascia costiera che da Capoterra arriva sino a Domus de Maria è cominciato con le mareggiate di gennaio, quando sott'acqua sono finiti diversi arenili, quest'estate solo in parte restituiti ai bagnanti. A Pula preoccupa la situazione di Santa Margherita, dove l'Abamar e Pinus Village oggi sono solo la copia in scala ridotta delle spiagge che erano in passato.

"A far dormire sonni poco tranquilli c'è pure il costone di roccia nel tratto costiero del condominio della Saia - spiega il sindaco, Carla Medau -, ma l'azione erosiva delle maree sta modificando anche la morfologia dell'istmo di Nora. La nostra costa rappresenta un patrimonio ambientale e culturale di assoluto pregio, per questo abbiamo cominciato a collaborare con l'Università di Cagliari per studiare un modello di tutela capace di proteggere il territorio costiero".

A CHIA - Nel litorale di Chia decine di metri delle spiagge di Sa Colonia e Campana oggi si trovano sott'acqua, ma dopo i danni subiti nelle mareggiate di gennaio e aprile, il Comune è al lavoro per fronteggiare l'erosione del mare. "Giovedì porteremo in Consiglio comunale il progetto da 250mila euro realizzato a gennaio e finanziato dalla Regione, che ci permetterà di intervenire subito sulla spiaggia di Campana - spiega il sindaco, Concetta Spada -, le maree negli ultimi mesi hanno danneggiato la falesia che si trova dopo Su Portu, ma, soprattutto, hanno creato un'emergenza di carattere archeologico a Sa Colonia, dove con la Sovrintendenza siamo intervenuti per proteggere la necropoli riportata in superficie dalle mareggiate".

CAPOTERRA - A Capoterra, se il litorale di Maddalena non ha ceduto metri preziosi di spiaggia al mare, altrettanto non è accaduto a Torre degli Ulivi, dove l'erosione quest'anno è andata al galoppo. "Aver piantumato centinaia di alberi a ridosso della spiaggia di Maddalena ha di sicuro aiutato a trattenere la sabbia - afferma il sindaco, Francesco Dessì -, l'arenile di Frutti d'Oro, dopo aver perso diversi metri negli ultimi anni, ha cominciato a recuperare un po' di terreno. Per proteggere il litorale di Capoterra sono stati spesi due milioni di euro".

SARROCH - A Sarroch, dopo i risultati poco lusinghieri delle barriere a mare posizionate a Perd'e'Sali vent'anni fa, ora si attende il finanziamento della Regione per un nuovo progetto. "Posizioneremo della barriere a forma di 'T' verso ovest - dichiara il primo cittadino, Salvatore Mattana -, una soluzione che proteggerà anche le case minacciate dalle mareggiate".

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