Quando imbraccia la sua chitarra, che sia nella sala prove dell'associazione "Sa Trunfa" o su un palco davanti a un pubblico, Emanuele Guaita dimentica di essere un ragazzo autistico.

"La musica si porta via il suo autismo, gli libera la mente ed Emanuele in quei momenti scorda anche le sue difficoltà relazionali", dice di lui la madre Lorel, sua prima fan.

Anche le sue emozioni, solitamente ingabbiate, sembrano schizzare fuori alla prima nota della sua chitarra.

Nanni Lecca, dell'associazione Sa Trunfa, ne ha osservato i notevoli progressi: "Suonando entra nel suo vero mondo, lo si nota dall'espressione del volto capace di emozionare e trascinare anche chi si esibisce con lui".

Con i "Death Panic", una band punk-grunge interamente selezionata da lui, il 22enne iglesiente, sarà domani (ore 21) sul palco di piazza Pilar per "Young Music", festival che assessorato alla Cultura e Asd Circolo Sportivo Villamassargia hanno fortemente voluto per dare una chance a band e musicisti giovani di provare l'ebbrezza di salire su un palco e poter contare su service e attrezzature d'eccezione.

A dividere la scena con i Death Panic anche gli emergenti "Freak Out", "Korova Milk", "Einstein Club" e gli allievi dei corsi di batteria e chitarra.
© Riproduzione riservata