A Bauladu nei mesi scorsi sono stati attuati un serie di provvedimenti grazie al quale non si sono rese necessarie restrizioni all'uso dell'acqua, come accaduto in altri comuni sardi.

Una serie di azioni e provvedimenti negli ultimi due mesi, a partire dalla dichiarazione dello stato di calamità naturale a tutela delle aziende agricole locali. Inoltre, sono stati attivati tre punti per il prelievo dell'acqua consortile per il rifornimento idrico di allevatori e agricoltori, accompagnata da una campagna di comunicazione per l'utilizzo responsabile dell'acqua.

Due ordinanze, emanate il 18 luglio, hanno provveduto a disciplinare il consumo dell'acqua della rete idrica, delle sorgenti naturali e ordinando ai proprietari dei terreni confinanti con alvei e sponde dei corsi d'acqua la loro manutenzione. Ultimo intervento ad agosto, con la concessione in comodato d'uso gratuito all'associazione dei cacciatori, che controlla la riserva di caccia locale, di un'autobotte al fine di garantire il rifornimento idrico della fauna selvatica.

"L'acqua - commenta il sindaco Davide Corriga - va usata sempre con attenzione e non arriva solo dal cielo. Per averne a sufficienza è necessario cambiare le abitudini quotidiane. Imparare a risparmiarla fa bene all'ambiente, alleggerisce la bolletta e allontano il rischio di aprire i rubinetti di casa e trovarli asciutti".
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