Ennesimo sit in solitaria per Antonello Repetto.

L'ex operatore socio sanitario del centro Aias di Cortoghiana (sanzionato e poi licenziato alcuni mesi fa dall'azienda) è tornato a protestare con i suoi immancabili cartelli nella struttura dove ha lavorato per oltre 30 anni.

Un sit-in durante il quale non è mancato un brusco battibecco con un autista dell'azienda. Nel mirino del carlofortino le presunte carenze di organico del centro.

"Per supplirvi i doppi turni sono una consuetudine così come il fatto di compensare mancanze in reparto facendo ricorso agli ausiliari, eppure sarebbe vietato" dice anche con i cartelli nei quali tra l'altro chiede che la Regione revochi la convenzione Ad Aias accusata di "pagare con il contagocce", dovendo saldare ai dipendenti ancora 7 stipendi e mezzo.

"Nel turno di notte sono in servizio un solo Oss e un infermiere che devono gestire 6 reparti. Spesso anche andare in bagno risultava problematico: si rischiava che qualche paziente psichiatrico, tra i tanti, sfuggisse ai controlli".

Immediata e altrettanto dura la replica dell'azienda con una nota: "Sarà l'autorità giudiziaria a parlare per noi. Da Antonello Repetto arrivano le stesse dichiarazioni, false, rilasciate lo scorso anno ad una tv locale da un dipendente incappucciato. Dichiarazioni per le quali abbiamo già sporto denuncia in Procura".

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