Ancora un incendio nel piazzale delle ex case dello zuccherificio di Villasor, occupate abusivamente da alcune famiglie di etnia rom.

Il rogo, appiccato per cause che sono al vaglio dei Vigili del fuoco, è divampato nella notte nello spiazzo trasformato dai nomadi in una discarica a cielo aperto.

L'incendio non ha causato danni alle case, né agli abitanti, e anche le perdite sono limitate al valore scarso del materiale raccolto e ammassato dai nomadi, ma rappresenta l'ennesimo segnale del degrado esistente nella prima delle tre palazzine che un tempo erano le case sociali delle maestranze dello zuccherificio chiuso da anni.

Auto demolite, materiale ferroso, suppellettili di ogni genere, in legno e plastica: ecco il novero del materiale raccolto.

Un pessimo biglietto da visita per chi si affaccia nelle palazzine, appena oltrepassato il passaggio a livello di via Togliatti.

Tutto reso ancora più in degrado dai ripetuti incendi appiccati, probabilmente, dagli stessi rom. L'ultimo l'altra notte, domato dai vigili del Fuoco.
© Riproduzione riservata