Il peschereccio "Aliseo" del compartimento marittimo di Mazara del Vallo (Trapani) intorno alle 21 di ieri sera è stato aggredito in un tentativo di sequestro da parte dell'equipaggio di una motovedetta tunisina mentre era a 30 miglia circa da una città al confine con la Libia.

I tunisini avrebbero sparato colpi d'arma da fuoco verso l'imbarcazione italiana che, secondo l'amatore Manuel Giacalone, era in acque internazionali.

"L'abbordaggio - spiega Giacalone - si è protratto per circa un'ora e per fortuna non ci sono stati feriti".

A bordo del peschereccio c'erano 11 uomini di nazionalità mista.

In seguito all'allarme lanciato dall'"Aliseo" è intervenuto un elicottero della Marina militare italiana che ha sventato il tentativo di sequestro.

"Fare il nostro mestiere è diventato oltre che troppo oneroso anche troppo rischioso", ha spiegato Giacalone. "La nostra marineria subisce attacchi in acque internazionali da oltre trent'anni. I danni economici sono enormi così come quelli psicologici e sociali, tanto che sto seriamente valutando, dopo quattro generazioni, di fare altro".

(Redazione Online/L)
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