"Ciao Daniele, sei e sarai sempre uno di noi", così l'ufficiale Presuti, capitano di Compagnia, ha salutato Daniele Paschina, nelle esequie tenutesi questo pomeriggio nella chiesa di Sant’Ignazio, a Serramanna.

L'ultimo saluto al soldato morto domenica scorsa nemmeno due giorni dopo essere stato dimesso dal Pronto soccorso del Brotzu di Cagliari, dove si era rivolto per il peggiorare delle sue condizioni di salute che lo vedevano sofferente da una settimana.

Una folla di amici e parenti ha preso parte al dolore dei genitori di Daniele Paschina, Maria Giovanna e Giuseppe: muti nella loro sofferenza, il fratello Roberto, e la fidanzata Daniela, piegata in un pianto inconsolabile.

Don Pietro Mostallino, il parroco di Sant’Ignazio, si è tenuto lontano dalla vicenda, contrastata, della morte di Daniele e dalla lungaggine di un esame necroscopico eseguito dopo quasi una settimana dal decesso.

"Non è né il momento né la sede", ha detto solo il sacerdote, che si è invece soffermato sulla figura di Daniele.

"Un ragazzo che ha servito fedelmente la Patria, con quella divisa dell'Esercito italiano, nelle tante missioni di pace", ha detto don Pietro.

La dipartita, improvvisa e per ora inspiegabile di Daniele Paschina, ha addolorato i commilitoni dell'11esimo Reggimento Trasmissioni di Civitavecchia, dove il giovane di Serramana prestava servizio.

"Quando ho avuto la notizia del fatto, ho stentato a crederci. Daniele è stato un collaboratore prezioso, un esempio con le sue qualità umane per tutti: ciao Daniele sei, e sarai sempre uno di noi", ha detto il capitano Presutti, rendendo gli onori al soldato di Serramanna.

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