L'ultimo saluto a Giovanni Putzu, il giovane sommozzatore morto l'altra notte a Sant'Elia nello schianto del suo gommone contro il molo del porticciolo peschereccio, è un volo di palloncini bianchi e rossi e il rombo assordante delle moto, la sua altra passione.

Erano davvero numerosi gli amici del ragazzo accorsi nella chiesa di Sant'Eusebio, nel popolare quartiere di San Michele, per stringersi intorno alla famiglia del ragazzo che ha perso la vita insieme all'amico Nicola Sanna mentre viaggiava sull'imbarcazione con la fidanzata Claudia Mallica (non presente in chiesa perché ancora ricoverata al Marino per i traumi subiti durante l'incidente) e la ragazza dell'altro giovane, Maria Bonfardeci.

Ieri pomeriggio, in una chiesa affollata all'inverosimile e circondata da tantissimi giovani, il padre di Giovanni, Michele Putzu, lui stesso sommozzatore, e la madre Marinella, hanno ascoltato in silenzio le parole del parroco Don Ferdinando.

Un'omelia che ha ricordato i tanti attestati di amicizia e solidarietà apparsi sui social che non possono comunque cancellare il dolore dei genitori per la scomparsa del giovane figlio.

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