Moussa Oukabir - il giovane di origine marocchina considerato il conducente del furgone dell'attentato di ieri a Barcellona, dove sono morte 14 persone, tra cui due giovani italiani - è tra i terroristi uccisi a Cambrils (Tarragona).

Lo ha confermato la polizia spagnola.

Di origini marocchine, 18 anni, il presunto conducente del furgone killer viveva a Ripoll con i genitori e sarebbe l'autore materiale della strage.

Le forze dell'ordine hanno anche confermato che altri due dei quattro ricercati per la loro presunta implicazione nell'attentato sono stati abbattuti. Si tratta di due marocchini: Sadi Aallaa, di 19 anni, e Mohamed Hychami, di 24 anni.

Entrambi sono residenti a Ripoll (Girona). La quarta persona, Younes Abouyaaqoub, 22 anni, sarebbe ancora ricercata. Ma per il quotidiano El Pais anche il quarto sospetto sarebbe stato abbattuto dalla polizia.

Riguardo alle quattro persone arrestate, oltre a Driss Oukabir, il fratello di Moussa che si è dichiarato estraneo all'attentato, e Mohamed Houli, in manette sarebbero finiti anche Salh El Karib e Mohamed Aalla.

Secondo fonti dell'antiterrorismo spagnolo, dietro agli attacchi di Barcellona e Cambrils ci sarebbe una cellula composta da dodici persone.

TRACCE DI ESPLOSIVO AD ALCANAR - Intanto sono state trovate tracce di esplosivo Tatp nei resti della casa esplosa mercoledì nella cittadina di Alcanar, vicenda che gli inquirenti spagnoli collegano all'attentato di Barcellona. Noto come la "madre di Satana", il Tatp è stato usato in altri attentati in Europa attribuiti all'Isis e il ritrovamento rafforza ora l'ipotesi che la cellula terroristica stesse preparando un attentato ancora più grave. Sempre all'interno della casa di Alcanar, gli inquirenti hanno scoperto oggi resti umani. Lo scrive il quotidiano spagnolo El Mundo, citando fonti della polizia. Si sta ora verificando se si tratti del cadavere di uno dei quattro ricercati per l'attacco di Barcellona.

DUE ITALIANI TRA LE VITTIME - La Farnesina ha confermato che tra le 14 vittime dell'attentato di ieri pomeriggio ci sono due giovani italiani: Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano (Milano), che era nella città catalana con la famiglia, e il 25enne Luca Russo, originario di Marostica (Vicenza).

Inoltre, sono 126 i feriti degli attacchi di Barcellona e Cambrils, 17 dei quali si trovano in condizioni critiche e 28 in condizioni gravi.

Lo ha riferito la direzione generale della Protezione civile della Catalogna.

Tra i morti e i feriti, ci sono spagnoli, italiani, francesi, tedeschi, americani, britannici, greci, belgi, cubani e cinesi.

"POSSIBILE TERZA VITTIMA ITALIANA" - Potrebbe esserci una terza vittima italiana nell'attentato compiuto ieri a Barcellona, oltre a Bruno Gulotta e Luca Russo. Nessuna conferma, ma neanche smentita, da parte della Farnesina che prosegue il lavoro a stretto contatto con le autorità spagnole e con il suo personale inviato sul posto. Si tratterebbe di una persona con doppia nazionalità oltre a quella italiana.

(Redazione Online/F)

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