Un salto di 3000 anni nel passato per vedere da vicino come viveva il popolo nuragico.

Torna sabato a Sarroch, a partire dalle 18, nel centro servizi del nuraghe Sa domu e' s'orku, "Nuraghando", suggestivo appuntamento giunto alla seconda edizione, organizzato dall'associazione S'arrocca Onlus, che permette a turisti e residenti di scoprire usi e costumi dei sardi di tre millenni fa.

I visitatori avranno la possibilità di partecipare a una visita guidata al nuraghe condotta dall'archeologo e guida turistica, Nicola Dessì: successivamente verrà ricreato uno scorcio di vita di un villaggio nuragico, dove saranno presenti artigiani che lavoreranno l'argilla, l'ossidiana, il legno, il miele, il formaggio e il bronzo. Presente anche una mostra fotografica dei siti del periodo Nuragico esistenti nel territorio di Sarroch, e la riproduzione in scala delle navi nuragiche, e la ricostruzione ideale, disegnata a mano, dei magnifici e imponenti complessi nuragici.

Durante l'appuntamento verrà inoltre proiettato un video con le immagini dei siti del periodo pre-nuragico e nuragico realizzati in giro per l'Isola a cura di Archeofoto Sardegna di Nicola Castangia e Maurizio Cossu.

Ci sarà la possibilità di assistere al combattimento tipico sardo "sa strumpa" , e a un momento di rito sciamanico con la sacerdotessa nuragica Silvia Piras e lo sciamano Gionata Loi che maneggia degli attrezzi infuocati. I visitatori, vedranno nascere un bronzetto mediante la fusione a cera persa a cura dell'artigiano Andrea Loddo e del suo team "Gli ultimi Nuragici".

Si potrà degustare del formaggio appena preparato, del buon vino, della birra e altre pietanze come la carne di pecora e il miele. Ci sarà anche la presentazione del libro "Un salto nella civiltà Nuragica" della scrittrice Sarda Clelia Martuzzu.
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