È rimasta incinta a 10 anni a causa di uno stupro, e nonostante ciò la Corte suprema indiana le ha impedito di abortire.

Ora ha partorito, sottoposta a taglio cesareo in un ospedale di Chandigarh. e sta bene, così come sta bene la neonata che pesa 2,2 chilogrammi.

Il caso della baby-mamma ha indignato il mondo.

I genitori della bambina hanno raccontato che la piccola non sapeva cosa le stesse accadendo, e che la gravidanza era stata scoperta solo a luglio, quando la figlia aveva lamentato dei dolori ed era stata portata in ospedale.

La bimba era stata stuprata ripetutamente dallo zio, che è stato arrestato.

Il 28 luglio la Corte Suprema ha decretato il divieto di aborto: era già alla 32esima settimana di gravidanza e sarebbe stato troppo pericoloso. La legge indiana stabilisce che dopo 20 settimane la donna incinta non possa abortire a meno di anomalie nel feto.

La neonata sarà data in adozione, i nonni non vogliono avere niente a che fare con lei.

Le bambine sono spesso vittime di stupro in India, e molte di loro negli ultimi anni non hanno potuto abortire perché hanno scoperto troppo tardi di essere incinta.

(Redazione Online/L)
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