Attentato terroristico nel cuore di Bercellona.

Un uomo a bordo di un furgone bianco si è lanciato a tutta velocità sulla folla nel pieno centro della città catalana, travolgendo diverse persone: secondo i media spagnoli sono almeno 13 le vittime (è belga la prima a essere stata indentificata), oltre a diversi feriti, più di 90, 15 dei quali in condizioni molto gravi.

Poi, dopo aver fatto 530 metri a circa 80 chilometri orari, si sarebbe schiantato su uno dei chioschi che si trovano sul marciapiede.

Quindi ha lasciato il veicolo e si è dato alla fuga a piedi, armato.

È successo sulla Rambla de Canaletes, in una delle zone più frequentate di Barcellona.

La zona è stata chiusa ed evacuata, così come sono stati chiusi i negozi e le stazioni di ferrovia e metropolitana nelle vicinanze: sul posto sono subito arrivati i Mossos d'Esquadra (la polizia catalana) e varie squadre di soccorritori per prestare aiuto alle tante persone rimaste ferite.

Le autorità non hanno dubbi, si tratta di attentato terroristico, e hanno attivato il protocollo che si utilizza in questi casi.

LA PRESUNTA FUGA NEL RISTORANTE - Smentita la notizia inizialmente diffusa dal sito de La Vanguardia, secondo cui una o due persone armate si sarebbero barricate all'interno del "Bar Luna de Istanbul", un ristorante turco vicino al mercato della Bouqueria, e avrebbero preso degli ostaggi.

ISIS RIVENDICA - L'Isis ha rivendicato l'attentato, e i suoi sostenitori esultano sul web: celebrano l'attacco ed elogiano gli attentatori di Barcellona pubblicando immagini e lanciando minacce e avvertimenti.

GLI ARRESTI - La polizia ha arrestato uno degli attentatori: sarebbe Driss Oukabir, giovane maghrebino. Sarebbe stato fittato a suo nome un secondo furgone, di colore bianco, che i terroristi volevano utilizzare per fuggire dopo l'attentato. Gli agenti lo avrebbero ritrovato in un paese vicino a Barcellona.

"FURTO DI IDENTITÀ" - In serata però un giovane, che risponde proprio al nome di Driss Oukabir, le cui foto e identità sono state diffuse dalla polizia, si è presentato in commissariato a Ripoll, dove risiede, negando ogni responsabilità nell'attentato. Secondo quanto ha riferito il sindaco di Ripoll, Oukabir ha detto agli agenti che i suoi documenti sono stati rubati. Il suo passaporto è stato trovato nel furgone usato nell'attacco a Barcellona.

I TERRORISTI - Secondo le prime, frammentarie informazioni, sarebbero dunque tre i terroristi: Uno già catturato e altri due a cui la polizia catalana sta dando la caccia. O quattro addirittura: secondo notizie ancora non confermate e diffuse da alcuni media locali, un quarto uomo sarebbe stato ucciso in uno scontro a fuoco. In serata, poi, il presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, ha confermato l'arresto di una seconda persona in relazione all'attentato.

LA FARNESINA - Intanto, mentre l'unità di crisi della Farnesina, che ha parlato del "rischio del coinvolgimento di italiani" è al lavoro per verificare l'eventuale presenza di nostri connazionali, a Barcellona e alla Spagna arriva il messaggio di solidarietà del premier Paolo Gentiloni.

RAJOY - "I terroristi non potranno mai sconfiggere un Paese unito che ama la libertà", ha scritto su Twitter il presidente spagnolo Mariano Rajoy, affermando che al momento le priorità sono due: assicurare alla giustizia gli assassini e aiutare i feriti.

(Redazione Online/L)

I MOMENTI IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVI ALL'ATTACCO - VIDEO

GLI AGENTI AL MERCATO LA BOUQUERIA – VIDEO

IL VIDEO INVIATO DA UN NOSTRO LETTORE SARDO RESIDENTE A BARCELLONA

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