La prima multa non la scorderà mai. Non tanto per i 28 euro da pagare ma per la bravata di qualcuno che lui - a differenza dei vigili - ritiene essere la causa della sanzione: la manomissione di un cartello stradale che vieta la sosta in via Oberdan per il passaggio delle macchine spazzatrici.

Divieto valevole il martedì, come precisava un adesivo che qualcuno ha staccato, lasciando scoperta la scritta precedente, che indicava come giorno di divieto il sabato. Luciano Lallai, di Maracalagonis, è uno dei cinque automobilisti che ne hanno fatto le spese: ignaro dello scherzetto, martedì primo agosto aveva parcheggiato, ad Assemini, non consentendo il passaggio delle spazzatrici.

IL RACCONTO - "Ho scattato le foto del cartello", racconta: "Quando ho parcheggiato la segnaletica indicava il sabato come giorno di divieto". Ma il comandante della Polizia municipale, Giovanni Carboni, assicura: "Quando i vigili hanno compilato i verbali, sul cartello c'era l'adesivo che indica il martedì: chi ha sostato avrebbe dovuto vederlo. È stato staccato da qualcuno ma dopo le multe". Mistero. Lallai lamenta: "Non è giusto pagare per un errore che non ho commesso e non è corretto segnalare un divieto con un adesivo che può essere staccato. C'erano residenti infuriati, per loro non era la prima volta". L'uomo non farà ricorso.

I VIGILI - Il capitano Carboni non ci sta: "Prima di sanzionare, i colleghi controllano che i cartelli siano in regola. I parcheggi di via Oberdan sono sempre pieni e quel giorno c'erano solo cinque auto: i cittadini sanno del divieto. Non è vero che a Lallai è stato detto di pagare e fare ricorso, una volta che si paga la multa viene accettata". Contro i vigili, su Facebook, sono volati insulti.
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