Un "no" deciso al nucleare dal Guilcier. Il Comune di Abbasanta, che già in più occasioni si era espresso al riguardo, prima di Ferragosto ha approvato un documento proposto dall'Anci.

Assente in aula la minoranza, il documento è stato votato dalla maggioranza.

Troppo alto il timore dopo la pubblicazione, da parte dell'Ispra (l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), delle linee guida con i criteri per la localizzazione di un impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività, secondo cui la Sardegna potrebbe essere la regione candidata ad ospitare le scorie in virtù delle sue caratteristiche geologiche e per l'assenza di attività sismica.

In aula è stato ricordato come la Sardegna si sia espressa chiaramente per il no alle scorie. Dopo un'ampia discussione, quindi, il Consiglio comunale ha dichiarato denuclearizzato il proprio territorio ed imposto il divieto assoluto allo stoccaggio e al transito delle scorie nucleari.

Ed ancora ha espresso la totale contrarietà all'individuazione della Sardegna come sede di deposito nazionale per i rifiuti radioattivi. L'aula ha dato infine mandato al sindaco, verso il presidente della Giunta e il Consiglio regionale, per una forte presa di posizione contro qualsiasi tentativo di stoccaggio di scorie e l'installazione del deposito nazionale.

LA DENUNCIA DI MAURO PILI:

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