"Se si riuscirà a individuare il piromane che ieri ha appiccato il fuoco sulla collina di Solanas, il Comune di Sinnai si costituirà parte civile in un eventuale processo". Lo dice il sindaco Matteo Aledda che ieri è stato a Solanas per fare la conta dei danni.

"L'area attraversata dal fuoco si estende per una cinquantina di ettari - ha spiegato Aledda - È stata devastata una rigogliosissima macchia mediterranea con le fiamme che hanno minacciato da vicino diverse villette e abitazioni. Il danno è enorme. Ora resta una grande distesa di cenere. Ricomporre il bosco sarà difficile, senza considerare che occorreranno decenni. Ripeto, il Comune è pronto a costituirsi parte civile per il danno subito. Nel nostro territorio sempre ieri c'è stato un altro grosso incendio a Tasonis".

L'ORIGINE DEL ROGO - L'incendio sarebbe di origine dolosa. Diversi testimoni assicurano che è stato appiccato in più punti approfittando della giornata di maestrale. Proprio il vento ha favorito la rapida diffusione delle fiamme lungo il costone che guarda verso il mare.

L'allarme è stato immediato con l'arrivo dei vigili del fuoco, dei forestali e dei volontari. Dall'alto ha iniziato a operare un elicottero. Poi, quando il rogo ha iniziato ad avvicinarsi paurosamente alle villette, se ne è aggiunto un secondo insieme a un canadair.

L'INTERVISTA AL MINISTRO GALLETTI:

L'INCENDIO:

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