Porto Torres scompare dai radar di Costa Crociere.

Nessun annuncio ufficiale ma lo conferma lo stesso presidente dell'Autorità di sistema portuale della Sardegna Massimo Deiana: la compagnia italo-tedesca nel 2018 abbandonerà lo scalo di Porto Torres.

Nel calendario del prossimo anno non c'è traccia del porto turritano. Neppure un attracco di transito.

A trarne vantaggio sarà Olbia e questo preoccupa non poco gli operatori e l'amministrazione comunale.

"La nostra città non può perdere il turismo crocieristico, così faticosamente guadagnato. Per questo abbiamo scritto al presidente Deiana che ci ha immediatamente assicurato il suo interessamento e l'impegno ad approfondire l'argomento. Tuttavia la nostra apprensione resta alta".

Cresce l'allarme tra gli operatori dei settori turistico, commerciale e culturale che invocano aiuto e chiedono iniziative di sostegno all'Autorità portuale, Capitaneria di porto e amministrazione comunale.

"Porto Torres perderebbe il 90 per cento del traffico crocieristico", aggiunge il sindaco. "Costa Crociere aveva programmato 25 scali per il 2018 e perderne anche soltanto uno sarebbe un danno per l'economia della zona. Ricordo infatti che ogni settimana arrivano a Porto Torres circa 1500 croceristi: di questi circa 500 visitano i centri vicini come Alghero, Sassari, Stintino e Sorso, mentre altri mille visitano liberamente Porto Torres e l'Asinara".
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