Ha colto al volo l'occasione. Probabilmente Paolo Pinna non aveva programmato la fuga: ha visto quella scala a pioli vicino al muro e ha deciso di approfittarne per evadere dal carcere minorile di Quartucciu.

Nel corso di una conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri di via Nuoro a Cagliari, sono stati descritti i dettagli dell'evasione e della successiva cattura del pluriomicida.

Scavalcato il muro, Pinna ha camminato per circa due chilometri prima di imbattersi nei due agricoltori a cui ha cercato di rubare il trattore e un teletono cellulare. Manovra riuscita solo all'inizio vista la pronta reazione degli uomini.

A quel punto, si è diretto verso l'abitato di Maracalagonis. Nel paese si sono concentrati anche i carabinieri, allertati dagli agricoltori.

Pinna è stato rintracciato all'interno della chiesa dove aspettava di parlare con il parroco: probabilmente, essendosi reso conto della sciocchezza fatta, aveva deciso di costituirsi. Ma non ne ha avuto il tempo: alcuni militari in borghese sono entrati in chiesa e lo hanno identificato.

"Avevo bisogno di un barbiere", ha detto ai carabinieri mentre veniva accompagnato nel carcere di Uta.

L'INTERVISTA:

IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA:

LA FUGA DAL CARCERE:

CONDANNATO PER DUPLICE OMICIDIO:

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