Iglesias è orfana del suo polmone verde, la diga di Punta Gennarta: da qualche giorno non si può utilizzare neppure la strada sterrata.

La stessa sorte era spettata anche alla parte asfaltata in cui non si accoglie più pubblico da più di un anno.

Nell'estate più torrida che si ricordi in questo secolo una comunità intera ha perso l'unica valvola di sfogo per avere un po' di refrigerio, praticare sport, camminare o solo scambiare due chiacchiere.

Iglesias offre poche possibilità alternative. Lo racconta Fernando Muller, dell'Atletica Monteponi, unico sardo ad avere percorso le sei maratone più importanti del mondo: Berlino, Tokyo, Chicago, New York, Boston e Londra.

"Il Comune dovrebbe recuperare lo spazio, non esiste un altro rettilineo uguale. È un circuito di circa sei chilometri".

I podisti sono costretti a ingegnarsi per preparare le maratone. Chi faceva fitness come il Trx, dice Marina Congiu, è "praticamente fermo".

A essere orfano è soprattutto il popolo di camminatori che andava lì a distendersi.

"C'erano anche anziani che andavano alla diga a leggere", conferma Valentina Collu. Tutto gira intorno ai soldi.

"Non è territorio comunale - chiarisce Alessandro Pilia, assessore a Patrimonio e Sport - ma dell'Enas.

Sono molto dispiaciuto vado a correre anche io là".

Per lo sterrato è una questione di sicurezza: "L'invaso è vuoto è pericoloso e la zona non è neppure recintata. L'Enas ci ha offerto di acquisire la parte asfaltata ma così come è, ogni manutenzione sarebbe a carico delle casse comunali: non possono permetterselo e non si possono chiedere fondi per riparare qualcosa che non è nostro".

La controproposta era stata quella di fornire un servizio di vigilanza che impedisse incidenti.

"Ma non si può fare, rimane il rischio. Quello che posso fare è impegnarmi per quantificare l'investimento - per ora non ci sono ancora perizie precise - e valutare una soluzione".

Al palazzo municipale gli animi sono divisi. Gigi Rubiu (Piazza Sella) e Luigi Biggio (FI) hanno portato la questione in aula a più riprese. "Questa amministrazione - spiega Biggio - verrà ricordata anche per averci tolto la possibilità di farci una corsa in quello splendido paradiso di Punta Gennarta: a differenza di tutti i Comuni sardi con laghi vicini, come l'Omodeo, in cui i Municipi investono in attività collegate, a Iglesias si perdono solamente opportunità".
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