Stamattina a Nuoro e davanti alla fabbrica si è celebrato il funerale dell'industria della Sardegna centrale. Chiude per sempre Ottana Polimeri, e i sessanta lavoratori sono stati tutti licenziati.

La firma, drammaticamente storica, quella dei sindacati stamattina nella sede di Confindustria.

Da ieri non esiste più Ottana Polimeri, lo stabilimento dove, fino a tre anni fa si produceva il Pet per le bottiglie di plastica.

Dopo Ottana Polimeri, fra otto mesi, la stessa sorte potrebbe toccare alla centrale elettrica di Ottana Energia e alla totalità degli ottanta dipendenti.

La situazione è drammatica e i fatti si stanno consumando nell'indifferenza di tutti. "Non c'è nessun modo per evitare i licenziamenti - ammette Sergio Zara della Cgil - abbiamo fatto di tutto per evitarli e affinché lo stabilimento ripartisse".

La colpa di chi è? "Le istituzioni non sono state all'altezza - aggiunge Zara - non ci rimane che sperare in un rilancio della centrale elettrica e l'arrivo del metano. Per la produzione del Pet gli impianti sono pressoché nuovi e validi. C'è anche un mercato e ci sono delle professionalità. Speriamo che qualche imprenditore, chicchessia, lo faccia ripartire".
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