Cinque comuni galluresi tra i primi dieci classificati nell'Isola per numero di presenze turistiche nel 2016, con Arzachena a fare da apripista con 1 milione e 143 mila. Dalla piattaforma di open data appena inaugurata dalla Regione, l'analisi di numeri e informazioni qualitative di chi viaggia verso l'Isola sono scaricabili e analizzabili liberamente: un plus per chi fa marketing e promozione nel territorio. Ma il primato del comune smeraldino, che stacca Alghero per 110 mila notti vendute, è un successo da condividere con le sorelle galluresi Olbia, Budoni, San Teodoro e Palau ma anche, subito dopo, Santa Teresa Gallura e gli altri comuni costieri capaci di creare un sistema attrattivo per diversi target, provenienze e necessità di svariate tipologie di viaggiatori.

LE REGINE DEL TURISMO - Olbia in primis, seppur distanziata con oltre 350 mila presenze in meno rispetto ad Arzachena, rappresenta quell'hub di servizi indispensabili allo sviluppo del turismo. I numeri da record all'aeroporto Costa Smeralda - uno dei più incisivi promotori e investitori del turismo gallurese e sardo - e quelli censiti al porto Isola Bianca, ne sono un esempio. Ma Olbia, seppur con numero limitato di posti letto, è anche riferimento per il mondo della nautica con i suoi cantieri e aggregato di aziende di servizi a supporto del comparto. Budoni, terza in lista con 743 mila presenze, è prova di come le bellezze naturalistiche siano un attrattore di per sé. San Teodoro, quarta classificata con 543 mila presenze, spicca insieme a Palau per la prevalenza di italiani in visita, mentre Olbia, San Teodoro e Arzachena sono le preferite dagli stranieri che toccano il 65,2% del mercato. E se San Teodoro e Palau sono attrazione per i giovani amanti della vita notturna e dello sport, la prima con la sua alta concentrazione di discoteche, la seconda quale punto di riferimento per i surfisti di tutta Europa, Arzachena e la Costa Smeralda continuano ad attrarre più di ogni altro posto in Sardegna.

MODELLO GALLURA - Il motivo? "Non c'è solo un motivo, ma un insieme di ragioni che rendono questo angolo di Sardegna una destinazione meglio organizzata e più variegata rispetto al resto dell'Isola", spiega il professor Carlo Marcetti, docente del corso di laurea in management del turismo. "Ma nel complesso, queste località svolgono funzioni diverse offrendo quasi la metà di posti letto disponibili in Sardegna e la maggior concentrazione di strutture a cinque stelle".

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