Hanno percorso 600 miglia in 5 giorni a bordo di una barca a vela.

Così quattro giovani in affido dal Centro Giustizia Minorile per la Sardegna sono partiti dal porto di Zakynthos, in Grecia, per riportare in Sardegna "Azuree", la nuova imbarcazione dell'associazione ASD NewSardiniaSail, per il progetto che rappresenta "un'esperienza di lavoro altamente formativa che favorisce la loro inclusione sociale e la possibilità di trovare un lavoro nel mondo della nautica".

I ragazzi hanno raggiunto Cagliari la notte scorsa alle 3 del mattino.

L'OBIETTIVO - L'associazione che ha ideato il progetto lavora per mettere in pratica delle esperienze di inclusione sociale con la vela per i giovani in difficoltà e i minori stranieri non accompagnati.

L'obiettivo è quello di insegnare loro delle competenze utili da spendere nel mondo della nautica.

"Si tratta di un battesimo del mare e della navigazione molto impegnativa per i ragazzi del gruppo che finora avevano seguito le lezioni teoriche e fatto piccole esperienze a Cagliari. In questi giorni invece hanno sperimentato la vera navigazione", spiega Simone Camba, presidente dell'associazione.

L'ESPERIENZA - I ragazzi hanno potuto vivere "un'avventura a 360 gradi dove abbiamo visto differenti condizioni meteo e affrontato, per esempio, la bonaccia. Abbiamo fatto tappa a Sami, a Cefalonia, poi a Messina e in tutti i porti abbiamo riscontrato grande curiosità per il nostro progetto", rivela Camba.

La traversata è stata utile anche per le lezioni ambientali. "Abbiamo affrontato il tema dell'inquinamento marino e i giovani hanno capito che preservare il mare non è solo un dovere etico, ma significa salvaguardare anche l'ambiente dove vogliono lavorare in futuro. L'esperienza è stata positiva anche su questo fronte, faticosa, ma i ragazzi sono rimasti entusiasti e con la voglia di continuare questo percorso", continua il presidente.

LE ATTIVITÀ - L'associazione organizza diversi tipi di corsi sia teorici che pratici grazie ai quali i ragazzi possono anche ottenere il brevetto di operatore subacqueo, l'attestato di informatica e quello per la prima assistenza sanitaria con il defibrillatore.

ALCUNE IMMAGINI DELLA TRAVERSATA CON IL GIOCO DEI DELFINI:

(Redazione Online/P)
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