A Ussana numerosi cittadini titolari dei contributi della cosiddetta legge 20 sulla disabilità mentale sono sul piede di guerra.

Motivo, il ritardo nei pagamenti dei fondi, circostanza generalizzata a molti altri centri, ma a Ussana i malumori dei beneficiari hanno raggiunto le stanze del municipio: del sindaco (e assessore dei Servizi sociali) Emidio Contini e della sua vice Manuela Sedda.

"I ritardi sono dovuti al mancato trasferimento dei fondi da parte della Regione, ma ci stiamo organizzando per pagare", commenta quest'ultima.

LA TESTIMONIANZA - "Gli anni passati ci hanno liquidato le somme a tranche, ma nel 2017 non abbiamo visto ancora nemmeno un euro", è lo sfogo di C.G., 63enne, invalida al 100 per cento.

La donna, beneficiaria di un indennizzo pari a 489 euro al mese, attende la liquidazione. "Ho bisogno di quei soldi per vivere: con la pensione di mio marito e un figlio senza lavoro in casa non riusciamo a campare".

Per lei, e gli altri venti beneficiari dei fondi della legge sulla sofferenza mentale, l'attesa è stata finora infruttuosa.
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