La maggior parte dei dipendenti l'ha ricevuta nei giorni scorsi, chi ancora la deve ricevere se la vedrà accreditare oggi.

Aias paga mezza mensilità (quella di febbraio 2017) e si rammarica, con una nota diffusa in tutti i centri, "di non aver potuto pagare la mensilità intera a causa della liquidazione solo parziale di un Decreto Ingiuntivo relativo all'Ats e all'Assl di Carbonia".

"Il saldo del Decreto coinciderà con l'erogazione ai dipendenti della restante quota di febbraio 2017". Nella stessa nota Aias annuncia che "presto, grazie ai pagamenti da parte dei committenti, verranno pagate le mensilità di aprile e maggio 2017".

Il saldo degli arretrati scende dunque a 6 stipendi e mezzo ma i sindacati sono nuovamente in fibrillazione. "E' un fiacco tentativo - tuona Salvatore Drago, Usb regionale - di dimostrare di star tentando di mettersi in regola in previsione della firma sulle nuove convenzioni con il sistema sanitario regionale, ma non funzionerà: ci sono ancora tante mensilità arretrate anche relative al 2016 per le quali procederemo con dei decreti ingiuntivi. Come farà Aias a dimostrare di essere in regola con il pagamento puntuale degli stipendi?"

Sulla stessa linea il segretario sulcitano aggiunto della Fp Cisl Roberto Fallo: "Niente di nuovo, ancora pagamenti frazionati che la dicono lunga sulla volontà dell'azienda di estinguere il debito che ha con i propri dipendenti. Dove sono finite le 4 mensilità relative al 2016?"

La replica di Aias non si è fatta attendere: "È nell'interesse di Aias - recita una nota - pagare regolarmente se le casse lo consentono. Non esiste nessuna mossa propedeutica per sedersi al tavolo con l'Ats in posizione privilegiata. Ricordiamo poi - chiude la nota - che la delibera 23/25 del 9 maggio si applicherà solo con i nuovi contratti che inoltre impongono anche all'Ats di rispettare i tempi per i pagamenti delle fatture agli operatori privati".
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