Riscatto della laurea gratuito, e per tutti.

È la proposta del coordinamento #RiscattaLaurea, nato fra Roma e Napoli in modo spontaneo tra gli studenti, che si sono fatti portavoce di sei milioni di laureati italiani.

"Dottori" che potrebbero così beneficiare di un'opportunità, quella di valorizzare ai fini pensionistici il periodo di studio, che oggi ha costi assolutamente proibitivi.

L'annuncio ha scatenato l'entusiasmo del web, che si è riversato su Twitter e su Facebook sfruttando l'hashtag e aderendo alla campagna social.

LA RISPOSTA DEL MIUR - Il ministero dell'Istruzione non ha potuto ignorare tanto movimento e ha accolto i promotori dell'idea.

"Abbiamo illustrato i motivi della nostra battaglia - spiegano i responsabili Luigi Napolitano e Rosario Pugliese - ottenendo un interesse quasi inaspettato e una condivisione che si è poi trasformata in un impegno a convocare un tavolo tecnico".

La conferma è arrivata dallo stesso Miur, in una nota, anche se pare che il lavoro non comincerà - come sperato - prima della pausa estiva. Anche perché, trattandosi di pensioni, bisognerà coinvolgere anche l'Inps.

Intanto, precisano i coordinatori, non saranno prese in considerazione proposte che non coinvolgano tutti.

"Ogni altra ipotesi che escluda la totalità dei laureati ci vedrebbe fermamente contrari e pronti a portare in piazza la protesta".

(Redazione Online/D)
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