Scongiurato il razionamento dell'acqua per un milione e mezzo di romani, che sarebbe partito da mezzanotte.

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dopo l'appello di Virginia Raggi, ha emesso un provvedimento che modifica quello dei giorni scorsi che vietava i prelievi di acqua dal lago di Bracciano.

L'Acea potrà continuare a prelevarla, anche se in forma ridotta: dai soliti 900 litri al secondo si scende a quota 400.

"È intollerabile - aveva detto la Raggi - che Roma venga privata dell'acqua: è un danno enorme per i cittadini, per le attività commerciali, un danno d'immagine per l'intera Italia".

Poi aveva chiesto un intervento del governo, che è arrivato. È stato proprio in seguito a una trattativa con il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che Zingaretti ha emesso il nuovo provvedimento che modifica quello dei giorni scorsi.

La crisi dell'acqua a Roma ha conquistato, proprio oggi, la prima pagina del New York Times: il quotidiano statunitense ha parlato di un segnale evidente dell'impotenza politica, dell'inettitudine manageriale e del complessivo declino della Capitale.

(Redazione Online/L)

L'APPELLO DI VIRGINIA RAGGI - VIDEO -

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