Nulla di fatto alla conferenza dei servizi convocata oggi a Roma per decidere sull'utilizzo delle vasche interne della Portovesme srl per depositare temporaneamente gli scarti di lavorazione.

Una mancata decisione che potrebbe avere conseguenze serie per la continuità produttiva della fabbrica di piombo e zinco, visto che l'attuale discarica di Genna Luas è ormai agli sgoccioli.

Per domani mattina la Portovesme srl ha convocato una riunione urgente nella sede di Confindustria con la Rsu e le segreterie sindacali territoriali e regionali. Non si conoscono i dettagli della conferenza ma è plausibile, dopo le rassicurazioni del ministero di ieri, che oggi siano emersi ostacoli durante la conferenza con Regione, Provincia e Comune.

"A determinare la contrarietà dell'assise - dice Gianluigi Rubiu, capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale - è stato il parere negativo della Regione. È inconcepibile che sia stata proprio la Regione a decretare lo stop a un'opera fondamentale per lo stabilimento. Ora sono a rischio 1200 posti di lavoro, più l'indotto". Domani mattina a Cagliari le comunicazioni dell'azienda ai sindacati.
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