Oggi e domani il genero di Donald Trump, Jared Kushner, testimonierà davanti alla commissione Intelligence del Senato nell'ambito dell'inchiesta Russiagate.

In particolare il braccio destro del presidente americano dovrà rispondere dei suoi contatti con uomini d'affari e funzionari russi durante la campagna elettorale del suocero.

Stando alle indiscrezioni del Washington Post, sembra che il giovane miliardario newyorkese non invocherà il quinto emendamento, quello contro l'auto incriminazione, e risponderà a tutte le domande.

L'udienza si terrà a porte chiuse.

"POCHI CONTATTI E INNOCUI" - Nel frattempo Kushner ha presentato una dichiarazione scritta in cui parla dei suoi contatti con Mosca, definiti "innocui".

"Non c'è mai stata collusione con governi stranieri da parte mia, né, che io sappia, da parte di altri membri dello staff".

TRUMP E IL POTERE ASSOLUTO - Proprio pochi giorni fa, e forse non è un caso, il presidente americano avrebbe chiesto ai suoi legali se tra i suoi poteri ci fosse anche quello di "graziare" se stesso e i suoi cari.

L'ARRIVO IN SENATO:

(Redazione Online/D)

LE OMBRE SUL GENERO...

... E SUL FIGLIO

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