Nuova, clamorosa violazione delle norme carcerarie nei penitenziari sardi.

È avvenuta nel carcere nuorese di Mamone, dove due detenuti sono stati sorpresi con un telefono cellulare per comunicare all'esterno.

Lo denuncia il sindacato di polizia penitenziaria Fns-Cislm.

Secondo quanto riferito, gli agenti hanno tenuto d'occhio due recluso, un italiano e un cittadino extracomunitario, che si comportavano in maniera sospetta.

Dopo opportuni accertamenti, i due sono stati messi alle strette e non hanno impiegato molto a tirare fuori il telefonino, finito sotto sequestro.

"Ci complimentiamo per l'operato degli agenti di Mamone - dice il segretario generale Fns Giovanni Villa - e ribadiamo che se si vogliono ottenere risultati, è necessario incrementare il personale di polizia penitenziaria, oltre che le risorse finanziarie e i mezzi a disposizione".

(Redazione Online/l.f.)
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