Dopo Tempio, anche Ozieri scende in piazza per l'ospedale Segni e per protestare contro la riforma della rete ospedaliera.

Nonostante l'ennesima risposta negativa arrivata dalla Giunta regionale sulla questione della classificazione di primo livello per il polo ospedaliero Alghero-Ozieri, non si ferma il lavoro della nuova Giunta comunale.

Dopo gli incontri con l'Anci, l'audizione con l'assessore Arru e la partecipazione alle manifestazioni di Cagliari e Tempio, ha organizzato per venerdì 28 luglio - a partire dalle ore 18 con partenza dai giardini del Cantaro verso piazza Carlo Alberto - una manifestazione popolare alla quale sono state invitate tutte le amministrazioni, le associazioni, i sindacati, le istituzioni politiche e religiose e i cittadini dei due distretti territoriali di Ozieri e Alghero.

Si scende in piazza per opporsi a una riforma che, come riferiscono gli organizzatori, "è costruita sulle statistiche e ignora le cartine geografiche e i territori".

"I sindaci non stanno portando avanti una battaglia di campanile ma una lotta che, contribuendo alla necessaria riorganizzazione della rete ospedaliera, possa garantire pari diritti e servizi sia al cittadino di Cagliari che a quelli delle altre città", spiega il primo cittadino ozierese Marco Murgia, che concorda sulla necessità di un taglio agli sprechi, ribadendo tuttavia che: "Questo non può avvenire sacrificando i servizi ai territori delle aree marginali della Sardegna".

GLI ACCORDI:

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