"Al Brennero? L'emergenza non esiste e nei confronti dell'Italia serve più sensibilità", lo ha dichiarato il cancelliere austriaco Christian Kern dopo la telefonata con il premier italiano Paolo Gentiloni.

Il leader dei socialdemocratici ha così richiamato il suo ministro degli Esteri e leader dei popolari Sebastian Kurz e gettato acqua sul fuoco sulla polemica tra Vienna e il nostro Paese: "Così non va, non possiamo posizionarci contro l'Italia", ha affermato.

Solo due giorni fa, infatti, il giovane ministro viennese aveva invitato Alfano a "bloccare i migranti a Lampedusa": "Pretendiamo che venga interrotto il traghettamento di migranti illegali dalle isole italiane, come Lampedusa, verso la terraferma", aveva detto Kurz.

Sulla stessa scia di Vienna si era accodata anche l'Ungheria di Orban.

"Dobbiamo stare attenti a non ritrovarci in un gruppo con Viktor Orban e con la Lega Nord, in politica estera", ha aggiunto Kern. "Non si può sempre stare contro tutti, si resta soli" e "il prestigio dell'Austria non va messo a rischio da una campagna elettorale", ha sottolineato Kern al quotidiano Presse am Sonntag.

"La politica estera e la diplomazia vanno fatte a porte chiuse", ha spiegato.

Kern ha comunque criticato il sindaco di Lampedusa, definendo "inaccettabile" il paragone del ministro degli Esteri Sebastian Kurz con "un naziskin". In Austria si voterà il prossimo 15 ottobre.

(Redazione Online/s.a.)

LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DEGLI ESTERI KURZ:

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