Migranti, Calderoli: "Portiamo gli irregolari nelle nostre isole deserte"
Non a Lampedusa ma nelle isole deserte, magari della Sardegna.
Hanno fatto discutere le parole dal vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, che è intervenuto nel dibattito sull'emergenza migranti, rispondendo al ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz, che nei giorni scorsi aveva proposto di trattenere a Lampedusa uomini e donne provenienti dall'Africa per evitare che possano raggiungere il resto d'Europa.
"Ha ragione il Governo austriaco a proporre di bloccare gli approdi degli immigrati sulla terraferma lasciandoli nelle isole, ma sbaglia a proporre di lasciarli a Lampedusa, la cui popolazione sta pagando un prezzo altissimo da questa invasione", ha dichiarato il responsabile organizzazione e territorio della Lega.
"In Italia ci sono diverse isole deserte, in alcune ci sono anche vecchi penitenziari abbandonati o vecchie caserme dismesse: portiamo lì gli immigrati richiedenti asilo che arrivano, allestiamo strutture apposite per ospitarli, sorvegliarli, identificarli il più in fretta possibile e rimpatriarli una volta appurato che sono irregolari", ha continuato.
In Sardegna esistono diversi luoghi che corrispondono all'identikit tracciato dall'esponente del Carroccio: dall'Asinara - che ha ospitato il celebre carcere di massima sicurezza e oggi è sede di un parco nazionale - alla piccola Mal di Ventre, disabitata e selvaggia. Dall'isola di Santo Stefano a quella di Spangi, entrambe nell'arcipelago de La Maddalena.
Ha infine concluso: "È chiaro che l'unico strumento per fronteggiare l'invasione resta il blocco navale delle nostre acque territoriali: non dobbiamo far arrivare sulle nostre coste nemmeno un gommone, dobbiamo farli tornare nei porti da cui sono partiti".
(Redazione Online/F)
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