La Procura di Oristano ha chiuso l'inchiesta sull'appalto delle telecamere ai semafori.

Dall'indagine, scattata un anno e mezzo fa per turbativa d'asta, esce di scena l'ex funzionario comunale Giampaolo Satta, mentre restano in piedi le accuse verso il comandante della polizia locale Rinaldo Dettori e verso l'imprenditore Roberto Malventi.

Secondo l'accusa l'assegnazione dell'appalto per sistemare le telecamere ai semafori (agli incroci di via Cagliari e già Gennargentu a Oristano e a Sili) sarebbe stata in qualche modo pilotata. L'incarico poteva essere affidato senza bandire la gara d'appalto perché era di un importo inferiore ai 40mila euro (la soglia minima che avrebbe reso necessaria l'asta pubblica).

E secondo la procura la procedura non sarebbe stata regolare.

Così sono finiti nell'inchiesta il comandante Rinaldo Dettori e l'imprenditore Roberto Malventi, rappresentante della società Project Automation, e l'ex funzionario Giampaolo Satta. Chiusa l'inchiesta, la posizione di Satta è stata archiviata, per gli altri due indagati il Pm dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio.
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