Il dado è tratto: il Comune di Iglesias è il primo a impegnarsi formalmente sul caso Rwm, la fabbrica che arma il conflitto in Yemen.

L'accordo del documento elaborato dal sindaco Emilio Gariazzo parte dal principio che nella discussione aveva unito tutti, quello della tutela dell'occupazione.

E chiede a Stato e Regione se per l'industria chimica persistono le condizioni di legalità per un impegno concreto affinché vengano "realizzate tutte le azioni atte a creare le necessarie precondizioni funzionali alla possibile riconversione nella assoluta garanzia e auspicabile ulteriore implementazione degli odierni livelli di occupazione".

Da Gian Marco Eltrudis (Piazza Sella) al Pd alla fine il voto è stato unanime. "Quando ci si siede attorno a un tavolo - spiega Diego Rosas - ci si avvede che gli elementi di condivisione sono assai più dei profili di discordanza. Precondizione indispensabile allorquando si è preposti a rappresentare una collettività".

Chi non è riuscito a rispecchiarsi nell'atto non ha votato. "L'amministrazione non è in grado - hanno chiarito Vito Didaci (Gruppo misto) e Giorgio Catta (Cas@Iglesias) - di mantenere l'ordinario figuriamoci un impegno internazionale".

Grande soddisfazione per il Comitato per la riconversione Rwm che ora ha in mano un atto. Raccoglie anche la sfida di FI (Luigi Biggio, Gianfranca Mannu) che "intende continuare a sostenere tutte le iniziative volte a valorizzare l'isola amministrativa di San Marco in vista di uno sviluppo sostenibile".
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