"È un onore che la nostra comunità di Masullas con i tesori geologici e naturali sia stata scelta come biglietto da visita del parco Geominerario della Sardegna".

È il commento soddisfatto del sindaco di Masullas Mansueto Siuni dopo la visita della commissione internazionale per tre giorni in Sardegna per la convalida del riconoscimento come bene dell'Unesco del Parco Geominerario.

"Fra 81 comuni sardi che rientrano nel parco è stato scelto Masullas per accogliere la delegazione", ha proseguito il primo cittadino, "tanti complimenti ed apprezzamenti per il nostro lavoro di questi anni per valorizzare il patrimonio culturale e i tanti siti fra natura, archeologia e storia geologica della Sardegna del nostro Comune".

Prima l'accoglienza nell'aula consiliare con launeddas e gruppi folk, quindi il tour fra i tesori di Masullas. Si è iniziato dal Geomuseo del Monte Arci, con fossili e minerali. Poi il momumento de Su Carongiu de Fanari con una nuova area attrezzata per le visite, inaugurata proprio una settimana fa. È un cuscino di lava unico al mondo per le due dimensioni, prodotto da un'eruzione vulcanica sotttomarina 20 milioni di anni fa, quando anche la Marmilla era ricoperta dal mare.

A metà mattina la delegazione si è spostata nel vicino museo dell'ossidiana di Pau, è stata accolta dal direttore Carlo Lugliè. Infine rientro a Masullas e tappe al sito de Sa Perda Sperrada e a Conca Cannas, il giacimento di ossidiana più grande e importante di tutto il Mediterraneo.
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