Una ventina di pazienti sgraditi, quantomeno fastidiosi. Tanto da incolonnarli in una black list affissa in bacheca su un muro dell'ambulatorio di guardia medica a Ilbono. Classificati - nel caso di un'intera famiglia - come "pazzi da legare". Tra i "cattivi" da cui - è la raccomandazione - non bisogna "farsi mettere i piedi sopra" ci sono anche operatori di strutture che assistono pazienti in condizioni di inferiorità.

LA FOTO - La singolare iniziativa di un dottore non è passata inosservata. Uno dei cittadini finito nella lista di proscrizione è andato in ambulatorio, ha visto e fotografato il foglietto esposto al pubblico. Poi si è rivolto ai carabinieri e ai vertici della Assl, scatenando un autentico putiferio. La direttrice dell'area socio sanitaria di Lanusei, Grazia Cattina, ha immediatamente disposto un'indagine interna e l'ha affidata a Sandro Rubiu, medico dirigente di distretto. Anche i militari della stazione di Ilbono conducono accertamenti.

DENUNCIATO - Il presunto autore della black list ha già un volto e un nome.

Sergio Pistis, 62 anni, di Lanusei, nei confronti del quale erano già arrivate diverse segnalazioni all'Ufficio relazioni col pubblico della Assl. Tutte archiviate. Lo ha identificato con certezza, per via della grafìa e per dissapori passati, lo stesso autore della denuncia. Che ne ha messo nome e cognome, nero su bianco, sulla querela raccolta dai carabinieri. Ovviamente che sia stato lui ad aver scritto la lista è tutto da dimostrare.

IL DOTTORE E LA ASSL - Sergio Pistis, contattato telefonicamente, è gentile ma lapidario: "Mi dispiace, ma non rilascio alcuna dichiarazione". Prudenza in quantità industriale anche dai vertici Assl. "Nel tardo pomeriggio di giovedì 13 luglio - è scritto in una nota dell'azienda - un utente ha segnalato telefonicamente alla Direzione Ats - Assl di Lanusei la presenza di una presunta lista di pazienti 'indesiderati' in un ambulatorio di Guardia medica del territorio. Data la gravità della segnalazione, il cui contenuto desta una comprensibile preoccupazione, la Direzione comunica di avere immediatamente informato, sempre in data di ieri, il direttore del Distretto che ha avviato le verifiche di competenza. Dai primi accertamenti effettuati questa mattina (14 luglio) nell'ambulatorio non è risultata affissa alcuna lista. Ulteriori verifiche sono previste nei prossimi giorni".

Da stabilire, particolare rilevante, se la lista sia stata affissa nella sala d'attesa riservata al pubblico o nella stanza utilizzata dai medici per riposare, comunque accessibile perché la porta resta sempre aperta.

Tonio Pillonca

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