Una assoluzione, tre condanne e tre proscioglimenti per prescrizione. Con sospensione della pena per tutti.

Si è chiusa con la sentenza del giudice del Tribunale di Oristano Enrica Marso la vicenda giudiziaria che qualche anno fa ha investito la società calcistica di Borore.

Maria Giuseppina Meloni (assistita dall'avvocato Pierluigi Meloni) è stata assolta.

Le condanne: l'allora presidente dell'Unione sportiva Borore, Valerio Tola, assolto in fase di udienza preliminare per ciò che riguarda l'emissione di una fattura, è stato condannato a sette mesi; un anno agli imprenditori Stefano Efisio Caddeo e Mario Loi (difesi dagli avvocati Massimo Delogu, Gianfranco Congiu e Luciano Rubattu).

La prescrizione per Mario Pilu, Giovanni Battista Gallus e Alberto Porcu (difesi dagli avvocati Massimo Delogu e Antonello Spada).

Il pm Armando Mammone aveva sollecitato la condanna per tutti. Secondo le accuse, dal 2006 al 2010 sarebbero state emesse fatture gonfiate a giustificare sponsorizzazioni della società di calcio, allo scopo di evadere le imposte.

Stando alle contestazioni della Procura oristanese, gli imprenditori locali diventavano sponsor della squadra ma la cifra realmente versata all'Unione sportiva Borore sarebbe stata inferiore a quella poi indicata nelle fatture: questo è emerso al termine degli accertamenti svolti dalla Guardia di finanza di Macomer.
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