Non si è fatta attendere la replica dell'Aias agli attestati di vicinanza espressi dal mondo politico ad Antonello Repetto, l'operatore socio sanitario della struttura di Cortoghiana licenziato dall'azienda.

"Da parte dell'assessore alla Sanità Luigi Arru e dal capogruppo Pd in Consiglio regionale Pietro Cocco - scrive l'azienda sul proprio sito internet - sentiamo solo parole di solidarietà che ci lasciano sgomenti verso i nostri ex dipendenti: lavoratori licenziati anche per maltrattamenti ai pazienti oltre che per azioni e dichiarazioni fuori legge".

"Non abbiamo ancora sentito - continua la nota - Luigi Arru e Pietro Cocco esprimere la loro solidarietà verso quei dipendenti e pazienti che hanno manifestato numerosi presso l'assessorato contro il taglio delle prestazioni ai centri di riabilitazione".

"Inoltre - si legge in chiusura - se fossero informati sui gravissimi motivi che hanno provocato il licenziamento del dipendente Antonello Repetto non avrebbero manifestato disappunto ma avrebbero trovato legittime le motivazioni adottate dalla dirigenza".

Antonello Repetto non la prende bene: "Questa è cattiveria pura per la quale mi consulterò con l'avvocato. Si allude ad una delicata questione disciplinare, del resto già caduta in prescrizione, per la quale la stessa azienda aveva raccomandato massima riservatezza. Ora invece risulta comodo usare la questione come un grimaldello contro di me".

Intanto Salvatore Drago dell'Usb Cagliari lancia l'allarme per le condizioni di lavoro in cui operano i tanti autisti dell'azienda: "Mezzi vetusti e privi di climatizzazione per i quali stiamo chiedendo ai vari comuni di verificare i requisiti con i quali vengono erogati i contributi per il trasporto dei pazienti disabili".

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