I pazienti dovranno essere tali fino al 12 luglio: tanto, nessuno smania per finire al pronto soccorso. Il nastro, però, è tagliato: il modernissimo posto di primo intervento del policlinico "Duilio Casula" a Monserrato è stato inaugurato stamattina, assieme all'Emodinamica e al laboratorio di analisi.

Va verso la conclusione, dunque, il trasferimento dei reparti dell'ospedale San Giovanni di Dio al Casula, nuovo nosocomio esclusivo dell'Azienda mista ospedaliero universitaria.

Mercoledì prossimo i primi pazienti varcheranno le porte di un pronto soccorso moderno, con eccellenti attrezzature e settori colorati di verde, giallo e rosso a seconda del codice di urgenza assegnato al momento del triage.

"Oggi celebriamo una parte importante di un processo ambizioso - ha detto il direttore generale dell'Aou Giorgio Sorrentino - il trasferimento dell'Ospedale civile al Casula. Dopo i lavori di ristrutturazione, il San Giovanni di Dio sarà un ospedale di giorno per prestazioni ambulatoriali".

Soddisfatto anche il presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru: "Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati affinché non si perdesse il finanziamento di 40 milioni di euro per realizzare il blocco R. In Sardegna la sanità si specializza sempre di più".

Concorda Luigi Arru, assessore regionale alla Sanità: "Vogliamo un sistema sanitario unico collegato in rete e lo stiamo realizzando".

E mentre Tomaso Locci, sindaco di Monserrato, approfitta della presenza di Pigliaru per chiedere migliori accessi alla statale 554, l'arcivescovo di Cagliari monsignor Arrigo Miglio ricorda a tutti che il malato deve essere sempre al centro di tutto.

La cerimonia di inaugurazione
La cerimonia di inaugurazione
La cerimonia di inaugurazione

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