È l'appuntamento fisso di giugno. Tutti a raccogliere la lavanda nel terreno di Elvio Sulas, piccolo imprenditore di Riola Sardo (la Provenza della Sardegna), che dei profumi e qualità della lavanda ha fatto una professione.

IL SOGNO DI ELVIO - È un coltivatore diretto e un grande aggregatore: da bimbo in campagna col padre, poi una trentina di anni alle dipendenze di Sip e Telecom; per finire, raggiunta la pensione, il sogno del campo di lavanda.

Ieri, all'alba, nel piccolo terreno alle porte di Riola Sardo si sono presentati in una quarantina, tutti volontari, per onorare la raccolta della pianta officinale.

Appuntamento mattiniero e trasferta pesante per chi è partito da Alghero o da Pula. Dal nord al sud dell'Isola tutti a inseguire un rito, un momento di grande socializzazione: armati di falcetto, cappellino e di tanta, tanta passione.

Elvio è al 14esimo anno di raccolto e ormai è circondato da tanti fedelissimi. Coinvolti nei sogni e nei suoi progetti che con un pizzico di ironia indirizza "gli amici" sotto un pergolato che chiama la "club house".

I BIMBI - Intorno alle 10 arriva il vivaio dei raccoglitori: sono i bambini della scuola estiva Paradigma di Solanas, accompagnati da Annalisa, Laura, Ilenia e il biologo Andrea. Sono entusiasti e Chicco raccoglie dai cesti rami di lavanda da donare alle maestre e alle signore del campo. "Chiamiamola ecopedagogia - dicono le maestre - i nostri bambini stanno vivendo le loro prime forti esperienze con la natura".

Col passare delle ore il campo si riempie di gente. Antonio Cossu arriva da San Gavino dove ha una coltivazione di zafferano: "Ripeteremo questa esperienza anche nelle mie colture. Siamo tutti amici, ci conosciamo da anni". Così vale anche per Antonella Masala (Oristano) o Enrica Sementzi (San Gavino). Tutti alla ricerca dei profumi di lavanda e di altri piaceri della vita: il condividere un'esperienza.
© Riproduzione riservata