La moschea di Mosul torna nelle mani dell'esercito iracheno: "L'Isis è finito"
L'esercito di Baghdad ha riconquistato la Grande moschea di Al Nuri, nella città vecchia di Mosul.
A dirlo è il comandante delle operazioni congiunte, il generale Abdelamir Yarala, che ha annunciato in una nota che le forze antiterrorismo hanno "liberato" la moschea e la zona di Seryejana, cacciando i jihadisti.
La moschea è uno dei luoghi simbolo della lotta contro lo Stato islamico: è da lì che, tre anni fa, Abu Bakr Al Baghdadi proclamò la nascita del Califfato.
Teatro di un combattimento durissimo che va avanti da giorni tra i soldati iracheni e i militanti, il luogo di preghiera e il suo antico minareto (risalente al XII secolo) sono andati praticamente distrutti.
"L'ISIS È FINITO" - "Il fittizio califfato è caduto": sono le parole con cui il portavoce dell'esercito iracheno, generale Yahya Rasool, ha commentato la riconquista.
Secondo le forze congiunte, formate da esercito e corpi di polizia, la battaglia per riprendere Mosul sarebbe agli sgoccioli: buona parte della città vecchia sarebbe già nelle mani dei militari di Baghdad e gli jihadisti si starebbero ritirando.
(Redazione Online/D)
GLI SCONTRI IN MOSCHEA - IL VIDEO: