Assolti per non aver commesso il fatto.

Sono le 18 e 30 quando il giudice Giorgio Cannas, presidente della Corte d'Assise legge la formula in poco meno di trenta secondi.

Un dispositivo che ha un solo significato: libertà per entrambi gli imputati per i quali contemporaneamente dispone che escano dal carcere.

Un calvario che per Nico Piras e sua moglie Alice Flore durava dal novembre del 2015, quando erano stati arrestati con l’accusa di aver pianificato e ucciso in un tancato a pochi chilometri dal paese Angelo Maria Piras.

Poi il lungo processo e stasera il verdetto con una sentenza che dice che i colpevoli non sono loro.
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