Sulla sua pelle i segni delle violenze e dei maltrattamenti subiti, dallo sguardo triste traspare la paura e la poca fiducia nell'uomo. Per le strade di Tortolì, da qualche tempo, si aggira un cagnone docile ma diffidente, probabilmente abbandonato da qualche padrone senza cuore.

Non ha un rifugio, ma non gli manca da bere e da mangiare.

I commercianti del paese al centro dell'Ogliastra, in particolare i ristoratori della via Monsignor Virgilio, hanno preso l'abitudine di lasciare nel marciapiede vicino alle vetrine dei loro stessi negozi le ciotole con il cibo e l'acqua per lo sfortunato cane che non ha neppure un nome.

"Non si fa accarezzare da nessuno, è diffidente, chissà cosa gli è successo", dice una turista che si è abituata alla presenza del cucciolone nella strada della passeggiata e dei negozi, nel cuore di Tortolì.

Gli stessi cittadini e turisti che si fermano a mangiare nei ristoranti all'aperto della cittadina spesso gli allungano un pezzetto di pane o di carne, lui dimostra di gradire. Provare a fargli una carezza è però inutile: il cagnone dallo sguardo triste fugge via.
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