Sono scattate le manette per nove persone in seguito a un'operazione della polizia chiamata "Filo rosso", che ha accertato diversi episodi di estorsione nei confronti di esercizi commerciali e imprenditori di Lamezia Terme, messi in atto utilizzando bottiglie incendiarie e ordigni esplosivi.

I nove arrestati sono accusati anche di associazione di stampo mafioso nonché di numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti di ogni genere.

Alcuni di loro sono ritenuti membri della cosca Giampà che, tornati in libertà, si sono rimessi al lavoro per imporre di nuovo le loro attività illecite nelle zone storicamente controllate dalla cosca.

I fermi sono scattati a causa di dissidi interni alla cosca. In particolare, a distanza di venti giorni circa dall'esplosione di un ordigno che ha investito il cancello d'ingresso dell'abitazione di Saverio Giampà e che ha distrutto in parte la sua autovettura, una delle persone arrestate oggi era stata vittima di un feroce pestaggio da parte dello stesso Giampà e di un altro uomo finito in manette.

(Redazione Online/m.c.)
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