Il giovane di Nuoro ucciso a Londra: "In cella la sua coinquilina"
Ancora un'importante svolta nell'omicidio di Pietro Sanna, il giovane nuorese ucciso a Londra lunedì: la polizia ha diffuso un comunicato in cui spiega di aver arrestato una donna.
In carcere è stata portata una coinquilina di Pietro - che viveva da due anni nella City insieme al fratello Giomaria - la stessa che ha dato l'allarme.
Al momento le autorità non forniscono ulteriori particolari, non è chiaro infatti se la donna finita in cella sia accusata del delitto oppure stia coprendo qualcuno. Di lei si sa che è di nazionalità bengalese e ha passaporto britannico.
Nella telefonata al centro delle indagini avrebbe detto a Giomaria: "Corri subito a casa, Pietro è in pericolo".
Oggi intanto si svolge l'autopsia sul corpo del ragazzo: potrebbe fornire importanti elementi per capire la dinamica di quanto accaduto due giorni fa nell'appartamento di Canning Town, mentre le autorità continuano a lanciare appelli invitando chiunque sappia qualcosa a riferirlo al più presto.
(Redazione Online/s.s.)
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