Sempre più grave l'emergenza acqua a Paulilatino, Comune tra i pochissimi dell'Isola che gestisce in autonomia la rete idrica.

Dopo le restrizioni delle settimane scorse nell'erogazione dell'acqua la scelta dell'esecutivo Gallus, considerato il livello delle scorte a disposizione, è stata quella di ridurre di un'ulteriore ora l'erogazione.

I rubinetti rimarranno adesso a secco dalle 20 alle 7. Ma questo non è l'unico provvedimento adottato dal primo cittadino.

I PROVVEDIMENTI - Domenico Gallus ha infatti firmato una nuova ordinanza che limita il prelievo a mille litri pro capite giornalieri di acqua per uso irriguo e zootecnico dai pozzi comunali in località Marzas e Sa Pirigheddas da parte degli imprenditori agricoli e degli allevatori.

Pochi giorni fa il sindaco ha convocato una riunione con tutta la popolazione per analizzare la situazione e decidere il da farsi. Hanno partecipato una cinquantina di persone. Tra le ipotesi messe in campo quella di utilizzare tre pozzi di privati che hanno dato la disponibilità. Si stanno effettuando le analisi ma con tutta probabilità l'acqua verrà utilizzata per abbeverare il bestiame.

Se si potrà utilizzare per scopi alimentari i pozzi saranno collegati alla rete idrica.

EMERGENZA SICCITÀ NELL'ORISTANESE - Ma l'emergenza siccità accomuna anche gli altri centri dell'alto Oristanese e ovunque la parola d'ordine è risparmio. In queste settimane diversi Comuni hanno dichiarato lo stato di calamità naturale per la siccità.

In altri i sindaci hanno emanato ordinanze per limitare agli scopi essenziali il consumo d'acqua.

A Fordongianus l'ordinanza firmata dal sindaco Serafino Pischedda impone il divieto assoluto di utilizzare l'acqua potabile per lavare piazzali e vialetti, per riempire piscine, innaffiare prati e giardini, per lavare le auto. Vietato anche prelevare in maniera indiscriminata l'acqua dalle fontanelle pubbliche e dalle vasche di abbeveraggio del bestiame. Le multe arrivano a 500 euro.

Situazione simile ad Allai. L'ordinanza del sindaco Antonio Pili impone l'uso razionale dell'acqua, evitando ogni spreco. Si legge inoltre "è tassativamente vietata la manomissione delle opere comunali come pozzi, condotte, sifoni, bocche o misuratori di portata". Consentito agli allevatori e ai proprietari di piccoli orti il prelievo delle acque grezze dal pozzo comunale per abbeverare il bestiame ed irrigare.

A Tadasuni, invece, sul sito del Comune si possono trovare alcuni consigli per l'uso consapevole dell'acqua.
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