Accordo raggiunto per Theresa May.

La premier britannica ha siglato l'intesa politica con la leader del partito unionista dell'Irlanda del Nord, Arlene Foster, per il sostegno al governo di minoranza.

Per la numero uno dei Tory, che non è riuscita a ottenere la maggioranza assoluta nelle elezioni dello scorso 8 giugno, i dieci deputati dell'ultraconservatore Dup erano fondamentali per governare.

LE INDISCREZIONI SULL'ACCORDO - Nel testo dell'accordo, diffuso dai media britannici, si legge che "il Dup accetta di sostenere il governo" su vari punti, tra cui "tutte le mozioni di fiducia, sul discorso della regina, sul budget, sulle proposte di legge economiche", "sulle leggi riguardanti l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea e sulle leggi riguardanti la sicurezza nazionale".

Inoltre, "il sostegno su altri punti sarà concordato caso per caso".

L'accordo durerà per tutta la legislatura.

LA CONTROPARTE - In cambio della fiducia, il patto prevede un miliardo di sterline in fondi extra all'Irlanda del Nord in due anni, e "nuove flessibilità" sui termini con cui i 500 milioni di sterline già stanziati potranno essere spesi.

LE PAURE - Non tutti i Tory sono d'accordo sull'intesa politica fatta con il Dup: per alcuni sono troppo estremi, ad esempio, su aborto e matrimoni gay.

(Redazione Online/D)

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